2 ott 2014

La retta analisi dell'uomo qualunque

Caro Uomo Qualunque, mi chiamo Alessio e dal 1999 mi pagano per disegnare.
Innanzitutto sappi che mi rivolgo a te dandoti del “tu” solo per sbrigarmi e ti scrivo “caro” solo nel senso economico visto che sei un rappresentante istituzionale del Movimento 5 Stelle lautamente stipendiato dalle tasse dei contribuenti (anche se il tuo stipendio netto di consigliere comunale fosse di mezzo euro al mese sarebbe comunque troppo per uno come te che rappresenta un partito fascista).

Visto che ti distingui in servilismo, ti comunico che voglio sfruttarti anch’io, per due motivi: il primo è perché ti ritengo creditore nei miei confronti visto che tecnicamente, dal punto di vista legale, per alcuni avvocati avrei potuto mandarti diffida o querela dopo le divertentissime minacce fisiche che hai fatto pubblicamente nei miei confronti, il secondo è più semplice: ci tenevo a ringraziarti per avermi chiarito un dubbio sul tuo partito di merda.
Prima di dirti quale, però, vorrei prima spiegarti quali dubbi non ho mai nutrito. Così, andando per esclusione, ti faciliterò un ragionamento per la cui comprensione potresti far fatica.

Quando il pagliaccio razzista Beppe Grillo decise di fondare il tuo partito di merda, io avevo già capito che si trattava dell’ennesimo soggetto politico italiano fascista che pur di raggiungere quote di potere e di rappresentanza (e quindi soldi) era disposto a tutto, a dire tutto e il contrario di tutto, a unire intenti reazionari e progressisti, a praticarne alcuni e a tacerne altri secondo la convenienza del momento. Ma non sono un veggente, non sono un topo da biblioteca, ho una cultura medio-bassa e per definire fascista il tuo partito di merda mi sono bastati abbondantemente quel poco che conosco di storia contemporanea e quella curiosità minima che mi ha sempre spinto ad informarmi leggendo i vari organi d’informazione cartacei e web. Sono abituato per mestiere a farmi un’idea su un personaggio o un soggetto politico basandomi unicamente su come vota in aula e, se ancora non eletto, su quali intenti dichiara pubblicamente di avere.
Essendo il tuo partito di merda ancora non rappresentato in parlamento nel 2012, per considerarlo fascista mi sono accontentato delle vostre battaglie politiche: quella chiamata Parlamento Pulito per l’esclusione dal voto passivo di chiunque commetta reati a prescindere dal reato stesso, le dichiarazioni pubbliche di Grillo sull’abolizione (mai specificata nel dettaglio) dei partiti e dei sindacati e per finire la cosa più fascista di tutte: la battaglia a favore del vincolo di mandato. Un’aberrazione illiberale vietata dalla costituzione perché dà ai partiti potere e valore maggiori rispetto ai diritti dell’individuo: il vincolo di mandato lega una persona eletta al volere del proprio partito e gli nega la libertà di criticare lo stesso o votare in aula in modo difforme dal proprio partito, una cosa che supera in senso reazionario qualsiasi progetto recente di modifica costituzionale, persino le norme cosidette anti ribaltone proposte in passato da Fini e Alleanza Nazionale. La battaglia a favore del vincolo di mandato, che il tuo partito di merda mette già in pratica verso tutti i suoi rappresentanti, è soprattutto un progetto che, unito all’abolizione degli altri partiti, darebbe all’unico partito che ammettete come rappresentante dei cittadini un potere immenso che prevale sulla libertà d’espressione e di pensiero, sia degli eletti che degli elettori.
Insomma, il cosiddetto movimento di cittadini ha copiato il peggio degli stessi partiti che criticava e ha fatto sua la battaglia che più di tutte dà potere ai partiti. La discussione amichevole davanti al Viminale tra i due fascisti Grillo del M5S e Di Stefano di Casapound, mi ha sorpreso poco. Avevo già inquadrato il tuo partito di merda come fascista semplicemente per quello che esprimeva da solo. Tutto qui.

Da quel momento in poi ho continuato a fare vignette su chiunque dedicando però sempre più attenzione al tuo partito di merda nonostante fosse all’opposizione di Letta e Renzi. Ma non perché il governo, il Pd, Forza Italia o Ncd siano meno fetenti (sono pur sempre, come il tuo partito di merda, dei partiti razzisti che non vogliono abolire le carceri per immigrati extracomunitari non canadesi, giapponesi, statunitensi o australiani).

La motivazione principale di questo mio interesse particolare è stata il successo con cui il tuo partito di merda, oltre a offrirmi un ottimo motivo strategico per pianificare [questo libro], stava facendo proseliti anche tra i miei amici. Tanti sinceri antifascisti stavano diventando intransigenti solo su comando e chiunque li criticasse cominciava ad essere bollato come servo o stipendiato del Pd. Tante persone intelligenti hanno cominciato ad indossare dei paraocchi speciali che mostravano loro solo alcuni nemici del popolo italiano (Letta, Berlusconi o Renzi) nascondone altri (Grillo, Casaleggio o Di Maio). Tantissime persone dotate di coscienza politica ben definita stavano diventando una massa indefinita di Uomini Qualunque. Pure tu, che su Facebook ti fai chiamare compagno e pubblichi foto di Valerio Verbano. Pure tu sei diventato un Uomo Qualunque. Ma a parte te, di cui mi importa meno di nulla, pure tanti miei cari amici sono stati contagiati dal morbo del qualunquismo. E lì, ho cominciato a incazzarmi.

Man mano che il tuo partito di merda ne combinava una e faceva proseliti tra i miei amici, io aggiungevo rabbia alle vignette (le mosche sono state l’unità di misura della rabbia).
Boia chi molla in aula. Televoti-truffa sul reato di clandestinità per nascondere il vostro gradimento totale della legge razzista Bossi-Fini. Schedature di giornalisti. Sostenitori che auspicano di roghi di libri. Invocazioni di stupri contro Laura Boldrini mai cancellate dai vostri profili. Attacchi ipocriti contro il governo Renzi, spesso giusti a parole, ma di fatto clamorosamente bugiardi visto che volete riformare le istituzioni solo con gli “ebetini” che nelle urne dimostrano di averlo più grosso quasi il doppio del vostro (l’elettorato). Espulsioni decise su due piedi da due caporali di partito. Anatemi contro vignettisti. E tanto altro ancora.
Per fortuna, grazie alla mia pazienza e alla vostra impazienza di darvi ragione da soli su cose vergognose, piano piano col passar del tempo avete allontanato milioni di sostenitori. E tra questi, in tempi e modi diversi, anche tante voci critiche di ex attivisti come Federica Salsi e Carlo Gubitosa, che hanno tentato fino all’ultimo di far prevalere metodi democratici o intenti progressisti, implacabilmente zittiti ed allontanati come nella peggior tradizione staliniana del Pci.

Tanti miei amici convinti sostenitori del tuo partito di merda, coi quali ho spesso parlato e argomentato senza mai dovergli dare dei fascisti (anche perché di loro non l’ho mai pensato e continuo a non pensarlo), oggi sono felicemente liberati da questo plagio di coscienza politica. Tanti altri tuttora sorvolano pure sull’alleanza coi razzisti inglesi dell’Ukip e i neonazisti svedesi dei Ds e sul conseguente finanziamento pubblico maggiore ottenuto da gruppi fascisti europei, gli stessi che, grazie anche ai numeri determinanti del tuo partito di merda a Strasburgo, sono riusciti a formare l’Efd e a guadagnare più soldi nostri, dei contribuenti europei (in cambio avete ottenuto la modifica della sigla del gruppo parlamentare europeo in Efdd, per richiamare l’abusato concetto di democrazia diretta… complimenti per l’affare). Comunque credo di avere una concezione abbastanza laica dell’egemonia e della propaganda politica, per cui confido che anche i rarissimi amici rimasti abbagliati dal tuo partito di merda capiscano il prima possibile che non servite nemmeno come voto di protesta: se lanci escrementi contro i palazzi del potere al massimo ti diverti un po’, ma non cambi la natura di quelle istituzioni.

Anche per questo, Uomo Qualunque, sappi che io in un partito so distinguere benissimo i ruoli degli elettori da quelli degli attivisti, dei rappresentanti istituzionali e dei capi.
Tu sei un rappresentante locale. Di Maio un rappresentante nazionale. Grillo un autoproclamato capo politico. Casaleggio un proprietario. E siccome sai benissimo che nel tuo partito di merda uno non vale uno, hai pensato bene di minacciarmi fisicamente in rete solo per aver osato disegnare Di Maio impalato su una scopa mentre pratica il rimming a Grillo. Per questa tua consapevolezza delle gerarchie del tuo partito hai pensato di identificarti col tuo dirigente più prossimo (Di Maio) e difenderlo con violenza solo perché oggetto di satira. Il tuo servilismo è una pratica sessuale legittima (io non ho nulla contro i gay politici amanti del rimming), ma un po’ depravata perché basata sulla costrizione violenta di attivo e passivo, la stessa già vista con Saccà e Berlusconi.

Dopo le tue minacce e i tuoi insulti ho provato, tramite un amico in comune, a chiederti educatamente e in modo totalmente informale scuse pubbliche. Ma adesso so che è impossibile per te. Non ne sei capace perché tu, promettendo pubblicamente su Facebook stupri anali con ramazze solo per difendere l’onore di Di Maio, oltre a sbagliare obiettivo, oltre a fare una grave apologia di ciò che ha subito nel ’94 Gianfranco Mascia, ancora adesso non ti rendi conto di avermi regalato un chiarimento definitivo non richiesto e che non mi sarei mai sognato di ottenere da nessuno.

E questa è la parte bella della vicenda.

Per quasi due anni Marco Travaglio e Andrea Scanzi hanno sempre sbeffeggiato chiunque definisse fascista il tuo partito di merda chiedendosi ironicamente dove fossero mai questi grillini manganellatori.
Lo ammetto: è difficile spiegare dove e come si manifestino rigurgiti di fascismo a persone che concordano con la concezione limitata e banale che hanno Travaglio e Scanzi del fascismo, sintetizzabile in: se non ci sono manganellatori in camicia nera, è ridicolo parlare di fascisti (ma è anche comprensibile nei loro casi estremi visto che il primo stima un’assassina filofascista come Margaret Thatcher e il secondo non sa nemmeno dire ad Alessandra Mussolini se il duce fosse suo nonno o suo zio).
Quindi grazie al tuo sbrocco, Uomo Qualunque, oggi si può tranquillamente accertare l’esistenza di almeno un rappresentante istituzionale del Movimento 5 Stelle che minaccia fisicamente chi critica i dirigenti del M5S facendo esplicito riferimento a dei bastoni come strumento. Travaglio, Scanzi e chiunque faccia finta di pensarla come loro, adesso dovrà ridefinire la propria concezione di fascismo altrimenti sarà costretto a dare del fascista a te.
Prima di te insulti e minacce venivano solo da attivisti o elettori cliccatori compulsivi. Adesso anche da un rappresentante M5S. Bravo. Complimenti per il primato e grazie ancora per il dubbio chiarito.

Per finire un consiglio, Uomo Qualunque: se per caso dovessi farti vivo alle [prossime presentazioni] che faremo in giro di questo libro, pure se nessuno t'inviterà mai non ci sarà nulla di strano (anzi, l’argomento sei anche tu). Ricordati però che ti troverai davanti un certo tipo di persone diverse da te che potrebbero metterti a disagio: persone che non insultano e che non minacciano mai, nemmeno da dietro una tastiera. E che per questo, non avendo paura delle proprie idee, non scapperanno mai.

6 commenti:

  1. Anal isi splendida e garbata! Lucididà e ironia! Grande!

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  3. Sarà che un satirico vignetta chi vuole. Però resta la domanda: non è una scelta del cazzo bersagliare Grillo &C mentre il compagno Renzi sta facendo quello che neppure il peggior berlusconi avrebeb fatto (art. 18 e altro...)? Io penso che sia una gran boiata per un satirico professionista non capire dove stanno le urgenze spero non sia anche sintomo di certa acquiescenza. Altro che Grillo il pericolo per diritti e lavoro! Spataro apri gli occhi...

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  4. Mah...da questo mare di parole ci trovo una rabbia allucinante e a mio avviso un odio sproporzionato. Tanto solito e capillare dossieraggio, da cui però alla fine si ritrovano sempre le solite accuse che espone pure Berlusconi: "Grillo nazi-fascista"; "Grillo assassino"; "Casaleggio magnate produttore/eminenza grigia manovratore" etc etc..E poi una bella sparata a zero contro i pochi giornalisti validi ed onesti come Travaglio, che per quanto possa non piacere, ci ha sempre rimesso la faccia contro signori strapotenti (Berlusconi in primis, ovviamente!) e i poteri del sistema stato-mafia, in un modo in cui nessuno era mai stato in grado di fare, e come anche ora più di prima. Non per niente godette della simpatia e della collaborazione di Indro Montanelli, prima che morisse. Una persona che ha comunque dimostrato sempre onestà intellettuale nel suo lavoro, e di saper rischiare quando si tratta di scomodare dallo scranno certi personaggi incondannabili, nonchè maestro nel suo lavoro. Qualità rigorose che il signor Spataro, può anche sognare, dal basso dei suoi disegnini sconci! D'altra parte anche tu devi vendere il tuo nuovo libretto illustrato: l'hai detto tu che dal 1999, con i disegni ci campi!

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  5. Furio: se per te non è una grossa fatica muovere il ditino indice, qui sotto troverai un conteggio abbastanza indicativo dei partiti su cui faccio vignette da anni: 145 sul Pdl, 59 sui 5 stelle, 39 sul Pd. Sarà sproporzionato sul governo (che comunque non manco mai di ritrarre e male), ma non è certamente sproporzionato su un libro, Heil Beppe, su cui lavoro da due anni. Apri gli occhi tu... Keoma Anonimo: se per te è onesto chi difende Farage dicendo che è solo xenofobo e non razzista, o chi si vanta da vecchio di aver pagato in passato una dodicenne africana per stuprarla, significa che io e te abbiamo un'interpretazione diversa dell'onesta, quindi nessuna possibilità di dialogo.

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