Alessio Spataro all’attacco del «lato oscuro» di Grillo&Co.
Il vignettista catanese racconta la
genesi di Heil Beppe!1! - il volume realizzato con
il tarantino Carlo Gubitosa - in cui
il capo del M5S viene dipinto come il dittatore di un movimento pieno di contraddizioni. Critica
durissima e spietata, che non mancherà di creare polemiche
(di
Gianluca Reale, Eventi / La Sicilia, 19/10/2014)
Vignette e
racconti dissacranti sul comico più potente d'Italia e il movimento che ha
fondato partito.
Beppe
grillo e il Movimento 5 Stelle sono al centro della satira senza barriere e
ferocissima del catanese Alessio Spataro e di Carlo Gubitosa. «Satira
politicamente scorretta e dossier aggio ai limiti dello stalking» illustrano quello
che gli autori definiscono «il lato oscuro del Movimento Cinque Stelle, fatto
di contraddizioni, autoritarismo, xenofobia, propaganda e amplessi contronatura
tra giornalismo e politica». Ecco Heil Beppe!1! [in vendita on line qui] Manuale libertario contro un
partito autoritario, che dipinge in modo ultracaustico il comico genovese come
un dittatore con tanto di svastica su una fascia al braccio e ridicolizza
attivisti, protagonisti e simpatizzanti del M5S, mettendo in evidenza anche una
raccolta di dichiarazioni e contraddizioni fatte dal capo politico, dal guru
Casaleggio o da altri militanti - nelle vignette tutti attorniati da nuvole di
mosche - in tutti questi anni.
Il libro è
edito dall’Associazione Culturale Altrinformazione di Gubitosa, una autoproduzione
no-profit che si acquista on line o in alcune librerie, fumetterie che hanno
acconsentito alla distribuzione. Spataro e Gubitosa lo promuovono in giro per
l’Italia [il calendario completo qui] e saranno anche in Sicilia, a Catania il 15 Novembre (Nievski, ore 19)
e ad Avola il 16 Novembre (Movimento Ales, ore 18).
La
prefazione è della “dissidente” M5S Federica Salsi, quella “rea” di aver
partecipato a suo tempo alla trasmissione Ballarò. Ma se Salsi e Gubitosa hanno
avuto che fare con il Movimento, non Alessio Spataro, il vignettista catanese
già fattosi conoscere con diverse opere dissacranti e che oggi vive a Roma.
Alessio ci spiega la genesi di questo libro che non mancherà di suscitare
quantomeno accese polemiche con i grillini.
Com'è nata l'idea di “dissacrare” Grillo e il movimento?
Dall'idea
opposta, al limite della superstizione, secondo cui qualsiasi cosa dica un
ricco razzista in ogni caso o è vera, sacra, o quantomeno è giusto dargli
credito solo perché quel ricco razzista sembra sicuro di ciò che dice o riesce
a comunicarlo in modo efficace. Da questa contraddizione, speculare alla modalità
con cui ha mietuto consensi per decenni un altro ricco razzista, ho cominciato
ad occuparmi del M5S e a fare sempre più vignette su questo partito-azienda
proprio perché da due anni progetto la pubblicazione di questa raccolta,
"Heil Beppe". L'interesse e la preoccupazione hanno origine dal
plagio pericoloso e capillare di tante persone che si sono fidate dalla
propaganda messianica e salvifica di Grillo scambiandola per progetto politico.
Dalla premessa - l'assemblea 5 stelle a cui assisti e che racconti in fumetto - c'è una ispirazione autobiografica? Non è che sei un ex grillino ?
Ho
raccontato coi disegni un'esperienza diretta, ma lì non ero infiltrato. A
differenza dei partiti che dibattono nelle proprie sedi, quei grillini di cui
parlo in "Heil Beppe" si riunivano in un luogo pubblico.
Probabilmente una strategia geniale per indagare sui bar che non emettono
scontrini. Comunque non sono mai stato grillino, ma credo mi avrebbero ammesso
tranquillamente alle loro riunioni visto che per loro non è un problema se al
proprio interno militano persone con idee opposte. Anzi, sarei sicuramente
accolto con maggior entusiasmo se dimostrassi di non avere idee.
Come hai conosciuto Gubitosa? E come sei entrato “dentro” il m5s, con il suo aiuto? Avete fatto anche un serio lavoro di ricerca di dichiarazioni varie. Non è solo un libro di vignette satiriche, direi, piuttosto una raccolta di dichiarazioni contraddittorie commentate e illustrate senza pietà...
Conosco
Carlo da anni, da quando mi coinvolge nelle sue esperienze editoriali
collettive (è il fondatore con Mauro Biani della rivista satirica
"Mamma"). C'è sempre stata una reciproca stima tra noi due,
nonostante la discordia totale sul ruolo di Crisso nella rivolta spartachista
del 72/73 avanti Cristo. Mi ha sempre incuriosito il coraggio con cui Carlo, da
attivista del M5S, ha sempre condotto battaglie interne verso una maggiore
democrazia decisionale e a favore di posizioni politiche tendenzialmente
progressiste. Il risultati che ha ottenuto sono stati principalmente due: il
blocco improvviso del suo account di attivista e la mole di aneddoti bizzarri
da raccontare.
Ci spieghi le mosche che nelle tue vignette circondano sempre Grillo e i vari militanti?
Man mano
che in questi anni mi ritrovavo a fare vignette sulle posizioni del M5S, sempre
più razziste e ipocrite, le mosche sono state la rappresentazione grafica della
quantità di rabbia che provavo. Ho scelto questo invertebrato sia perché la
mancanza di spina dorsale rappresenta benissimo i burattini cittadini
pigiatasti del M5S, sia perché la cocciniglia è difficile da disegnare.
Non temi querele e denunce? Nelle vignette ci vai giù duro con grillo e anche con molti altri personaggi, vedi Travaglio, altri grillini come Crimi e compagnia...
Non temi querele e denunce? Nelle vignette ci vai giù duro con grillo e anche con molti altri personaggi, vedi Travaglio, altri grillini come Crimi e compagnia...
Proprio
perché mi modero tantissimo non temo reazioni simili. Confido che Travaglio,
Crimi e altri personaggi intellettualmente onesti come loro riconoscano nelle
mie vignette una voluta operazione di miglioramento della realtà abbastanza
evidente.
Il tuo Grillo con la svastica è inquietante. Fa davvero così paura da dover essere esorcizzato con una satira così violenta?
Sì. Ha
detto che vuole abolire i partiti e che il suo è l'unico che rappresenta i
cittadini. Ho fatto il Principe Umberto a Catania, ho un diploma scientifico
che mi permette di fare 2 + 2.
C’è un confine oltre il quale la satira non può andare? O tu non andresti?
C’è un confine oltre il quale la satira non può andare? O tu non andresti?
Sì,
l'unico limite, l'unico confine da non superare è il proprio. Quello che ognuno
si sceglie. Ogni autore satirico sa che deve rivendicare la propria libertà di
esprimersi con tutte le esagerazioni possibili e allo sesso tempo che si prende
la responsabilità di ciò che dice di fronte alle leggi, compreso il Taglione
Act.
Secondo te il movimento 5s è finito o avrà ancora qualcosa da dire?
Secondo te il movimento 5s è finito o avrà ancora qualcosa da dire?
Il M5S non
morirà mai proprio perché ci sarà sempre qualcuno che non avrà nulla da dire e
pretenderà di dirlo.
Qual è la soddisfazione nel dissacrare senza pietà? Non sei nuovo a questo, guardando ai tuoi lavori passati, per esempio a quello su Ratzinger...
Qual è la soddisfazione nel dissacrare senza pietà? Non sei nuovo a questo, guardando ai tuoi lavori passati, per esempio a quello su Ratzinger...
La pietas,
la misericordia è un concetto religioso. E io sono ateo.
Che ti aspetti da questo libro?
Che ti aspetti da questo libro?
Di
guadagnare abbastanza da poter ripagare sia i costi di stampa di "Heil
Beppe" che il tempo che i grillini hanno rubato a me e Carlo per
rispondere in rete ai loro insulti e alle accuse più assurde (legami coi servizi
segreti, con la mafia, col Pd). Sulla copertura dei costi di stampa siamo già
tranquilli, per il resto se vuoi ci risentiamo nel 2024.
A cosa altro stai lavorando?
A cosa altro stai lavorando?
Sto
finendo di disegnare per Bao Publishing "Biliardino", un libro a
fumetti di 268 pagine sul calcetto e sull'inventore Alejandro Finisterre. Sarà
stampato in bicromia rossa e azzurra.
Chi disegneresti di siciliano?
Chi ho già
disegnato semmai. Tanti personaggi di Nicosia, il paese della provincia di Enna
in cui ho cominciato a giocare a biliardino. Compariranno sul mio nuovo fumetto
che, in piccola parte, è anche autobiografico.
Chi disegneresti di siciliano?
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